Alla ricerca delle origini del magnetismo cosmico
l’Associazione Astrofili Vittorio Veneto, assieme ai comuni di Revine e Vittorio Veneto, è orgogliosa di ospitare l’astrofisico dott. Franco Vazza per la prima di una serie di conferenze di carattere astronomico, prevista per questo venerdì 13 maggio alle ore 20.30 presso l’auditorium della scuola elementare di Santa Maria di Revine.
All’interno del tema trattato “Alla ricerca delle origini del magnetismo cosmico” verranno presentate alcune delle simulazioni più grandi mai realizzate finora in astrofisica, proprio dall’astrofisico Vazza , internazionalmente riconosciuto come uno dei massimi esperti del settore.
Si tratta di un evento che rientra all’interno delle celebrazioni dell’astronomo revinese Giuseppe Alessandro Favaro del quale quest’anno ricorre il 14° della nascita. Ne fa parte anche il Concorso didattico “IL BAMBINO CHE GUARDAVA LE STELLE” giunto alla 7^ edizione, la cui premiazione avverrà il 3 giugno p.v.
Franco Vazza ha iniziato proprio all’interno dell’Associazione Astrofili vittoriese ad appassionarsi di astronomia col passaggio della cometa Hyakutake (1996) . Dal 2002 è un collaboratore fisso della rivista di astronomia “Le Stelle”.
Nel 2004 si laureato in astronomia presso l’Università di Padova e nel 2009 ha conseguito il dottorato in astrofisica presso l’Università di Bologna.
Dal 2010 si è trasferito in Germania per continuare la sua ricerca, prima a Brema e poi presso l’Osservatorio di Amburgo. E’ diventato un esperto internazionalmente riconsciuto nell’utilizzo delle simulazioni numeriche per studiare la formazione delle strutture cosmiche.
Appoggiandosi ai più grossi centri di calcolo europei, ha prodotto alcune delle simulazioni più grandi mai realizzate finora in astrofisica, che ci mostrerà proprio durante la conferenza del 13 maggio .
Nel 2014 la sua ricerca è stata premiata a livello italiano dall’Accademia Nazionale dei Lincei, alla presenza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Nel 2004 si laureato in astronomia presso l’Università di Padova e nel 2009 ha conseguito il dottorato in astrofisica presso l’Università di Bologna.
Dal 2010 si è trasferito in Germania per continuare la sua ricerca, prima a Brema e poi presso l’Osservatorio di Amburgo. E’ diventato un esperto internazionalmente riconsciuto nell’utilizzo delle simulazioni numeriche per studiare la formazione delle strutture cosmiche.
Appoggiandosi ai più grossi centri di calcolo europei, ha prodotto alcune delle simulazioni più grandi mai realizzate finora in astrofisica, che ci mostrerà proprio durante la conferenza del 13 maggio .
Nel 2014 la sua ricerca è stata premiata a livello italiano dall’Accademia Nazionale dei Lincei, alla presenza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano.